FC in Flawless Living

Sbircio attraverso le vetrine di quello che sembra un piccolo negozio affacciato sulla Darsena. Mi attira l’eleganza del nome proprio in corsivo che ne distingue l’attività: Francesco Cirignotta. Capisco subito di aver trovato un posto speciale, di quelli che necessitano di un’attenta osservazione per essere compresi.

Vedo un uomo in abito sulla seduta nella sala principale. Si sta facendo fare la barba da un uomo altrettanto elegante. Dapprima sono attratta dalla bellezza delle due figure, così curate e difficili da vedere, per strada, di questi tempi. Sembrano i perfetti protagonisti di un film di un’altra epoca. Oppure il set studiato per un servizio fotografico di una patinata rivista di moda maschile.

Eppure è martedì sera, di un qualsiasi martedì sera e non ci sono fotografi intorno. Non ci sono spettatori. Solo loro. Il silenzio dei due è riempito dalla musica di sottofondo, che ovatta la sala elevando il tutto a rituale.

C’è qualcosa di profondamente più bello di questo però, di vedere un uomo che fa con dedizione estrema il suo lavoro. E’ vedere quest’uomo nel suo habitat ideale. Creato su misura per le esigenze dei clienti. Come l’abito che porta addosso, che gli calza a pennello.

E’ il mix nel suo insieme a risultare surreale. Eppure estremamente coerente. E’ forse l’idea di un singolo, che da solo, da vero artigiano, si costruisce intorno l’ambiente perfetto, con abilità sartoriale. Di quelle che non esistono più, di quelle perse nella massificazione dei nostri giorni.

Tutto risulta estremamente sofisticato: gli arredi, ispirati al viaggio, a metà tra una lounge e un albergo di lusso pensato per il più esigente uomo d’affari, l’assistente asiatica che ricorda tanto Lucy Liu e che subito ti offre un panno caldo per metterti a tuo agio, la seconda sala relax dove ci si può accomodare servendosi un whisky a scelta tra la proposta di alcolici esposti. La possibilità di leggere un libro, scelto dalla libreria a scomparsa, dopo essersi fatti la barba da soli, con i migliori prodotti sul mercato, se magari non si è riusciti a prenotare.

E la doccia? Vogliamo parlare del lusso di dedicarsi del tempo, di curare il proprio corpo, del benessere che deriva dall’esigenza di stare bene con se stessi?

La lista dei servizi è infinita signori, e di certo non sono la persona più adatta per stare ad elencarveli quando c’è lui, Francesco, il Tricoesteta, il Barbiere di Milano a vostra disposizione. “Non riusciresti mai a vendere qualcosa che non vorresti comprare”, mi dice. Non stento a crederci. Per un attimo vorrei avere la barba.

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