(Italiano) Rivoluzione “artigianale”

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IMGP7751[break]Tanti anni fa l’uomo iniziò a cercare di far sempre meglio il proprio mestiere adottando e adattando il meglio della ricerca scientifica e strumentistica dell’epoca di riferimento.
La pulsione umana verso il miglioramento o semplicemente verso un innovato “modo” o un “diverso” sistema è alla base della sopravvivenza culturale di noi umani.
Nel percorso del “miglioramento” solo gli innovatori garantiscono le tradizioni e , solo con il sapere concreto si può cercare di cambiare qualche regola che nel tempo diventa obsoleta o semplicemente di poca empatia.[break]
[break]L’essere per sua natura” va verso” , di per se si direbbe nel futuro, ovviamente perché indipendentemente è l’unica linea del tempo che comprendiamo. ( i QUANTI della matematica quantistica ci potrebbero smentire).

[break]Nell’eccitazione della trasformazione non anticipiamo cosa può succedere, ma ci adattiamo con forza spesso con sforzo.
La riflessione che desidero fare oggi è che se la tecnologia ci viene in aiuto per migliorare la nostra performance intesa come PER-FORMARE i servizi , di certo la nostra capacità intellettiva e la nostra disponibilità di tempo dovrebbero migliorare. Se così è, per quale motivo non riusciamo a spostare il baricentro dai vecchi metodi di lavoro, perché abbiamo paura? Noi siamo e saremo gli ultimi a godere del rapporto diretto con gli individui, gli ultimi che li toccheranno nell’anima e nell’immagine, noi crediamo che nessuno ci potrà derubare del saper fare avendo a disposizione anche più tempo per prepararci. Non sarà di certo la tecnologia che nel suo apice sarà nostra alleata nel far sentire “garantito” il servizio erogato. Ci permetterà di poterci esprimere nel nostro sapere e saper fare . Potremo offrire sfumature d’ interpretazione capaci di esaltare il servizio come mai fino ad ora era mai stato fatto.[break]
I consumATTORI o i consumAUTORI, così come ci ha insegnato il prof Fabris ( scomparso lo scorso anno) esperto di marketing sono e saranno sempre più presenti nel cercare di creare il loro servizio, cercheranno di partecipare sempre di più , tranne quando comprendo no che possono affidarsi , ed è proprio su questo punto che mi piacerebbe che ci concentrassimo tutti. Se ho a disposizione tecnologia che mi coaudiuva, se ho a disposizione tradizione e sapere, se ho a disposizione il “bisogno “ delle persone, se ho a disposizione tecnologia di prodotti, se HO, perché non si comprende che sarà proprio l’essere umano con tutto ciò che rappresenta il garante e l’unione di tutto ciò che ci siamo detti?
Ben vengano gli aiuti tecnologici e intendo RICERCA anche da parte del nostro partener Davines sui prodotti che adottiamo, ben vengano le tecnologie che ci faranno comunicare con i nostri clienti, ben venga il nuovo mando se, ci ricordiamo che a fare l’uomo è l’essere umano.

[break]Francesco Cirignotta