(Italiano) E……. CORTE-SIA


[singlepic id=229 w=320 h=240 float=right]Sette secondi per fare una buona impressione, Dodici sono le parole catturate dall’interlocutore, numeri all’apparenza, studi della Manners that sell,sul tema business etiquette.
La lista è semplice e complessa nel contempo.

Essere educati è un valore, ma esserlo nella giusta maniera è un più complesso, sapersi vestire nella maniera corretta per poter offrire una piacevole visione di voi è più complesso che coprirsi il corpo, saper mantenere la giusta etichetta nelle varie situazioni è frutto di formazione sia personale che di esperienza del vivere.
E’ corte-sia desidera essere un richiamo al più istintivo dei nostri sensi, l’eros.
L’eros è amare incondizionatamente, quando si ama si fa la corte, la corte è pulsione , desiderio di far bene.

La corte nobiliare era il luogo per eccellenza del bon ton , del saper vivere nell’etichetta e nel rispetto degli altri.
Cosa c’entra ciò con il business e con il mondo dei servizi?
Lo sappiamo tutti, il valore delle attenzioni , del buon comportamento, del buon portamento, del sapere, senza manifestarsi platealmente, del giusto abito, della misura nei gesti insomma LE BUONE MANIERE, restano e lo sono sempre state uno “strumento” attivo della nostra professione.
Gli ospiti che a noi concedono fiducia per poter ottenere un qualche valore aggiunto, meritano attenzione e non nel senso canonico, quello è un atto dovuto, meritano attenzioni privilegiate come si potrebbe dire ad hoc, personalizzate.
L’abbraccio più caloroso che si può concedere a loro è con il nostro “corretto “ atteggiamento.
La nostra qualità umana prima e professionale poi, faranno di noi uno strumento straordinario per poter far apprezzare i servizi di chi” non serve “ ma è al servizio.
La semplice conclusione che ne traggo è che ogn’uno di noi può in questo periodo storico dove la parola crisi è abusata, poter tornare ad investire su se stesso e sulle proprie qualità umane e professionali, con un altro punto di vista….l’aspettativa reale dell’individuo consumatore e non del semplice cliente.